Fnp Cisl Milano Metropoli
13/03/2020
Il presidente della Fondazione chiede l’intervento del Comune. I sindacati: non vorremmo che a pagare questa situazione fossero i soggetti più deboli
Si complica il caso Coronavirus a Legnano, dopo che sono state accertate almeno quattro persone contagiate alla Rsa S.Erasmo. Il 10 marzo Domenico Godano, presidente della Fondazione, ha firmato la richiesta rivolta al Comune di Legnano sollecitando i tamponi per i 120 ospiti della struttura. Il 12 marzo i sindacati tutti, nelle tre sigle Cgil Cisl e Uil e nelle categorie dei pensionati, Spi Cgil Fnp Cisl e Uilpa Uil hanno rilasciato un comunicato che esprime “preoccupazione” e lancia un appello alla Ats:
“Non vorremmo che a pagare questa situazione fossero i soggetti più deboli. (...) Siamo perciò a richiedere che ATS faccia tutto quanto è nelle sue possibilità per la tutela degli ospiti e dei lavoratori, a partire dai controlli delle persone che sono state in contatto con i contagiati”.
Coronavirus a Legnano: che cosa è successo
Fnp Cisl Milano Metropoli, insieme alla segreteria locale di Legnano, si unisce all'appello:
“dopo aver letto gli articoli di stampa riguardanti la RSA S. Erasmo nella quale sono stati registrati almeno quattro casi di corona virus, due interessano operatori e due degenti dei quali purtroppo uno è morto”.
Il caso Coronavirus a Legnano è iniziato il 3 marzo, quando un'operatrice sanitaria della Rsa è risultata positiva al Covid-19. Il 5 marzo un'anziana ospite anziana positiva al Coronavirus, con un quadro clinico già compromesso, è deceduta. Il giorno 8 ad ammalarsi è un'altra operatrice sanitaria.
Legnano News scrive che il giorno 9, un altro degente viene ricoverato per Coronavirus e il giorno 10 viene riportato al Sant'Erasmo.
Nell'esposto, il presidente Godano ricorda di aver richiesto il controllo diagnostico sin dall'emergere del primo caso.
Nella loro nota, i sindacati affermano che
“E' necessario ripristinare un clima di fattiva collaborazione tra ATS e RSA S. Erasmo e occorre rassicurare le famiglie dei degenti attraverso un chiarimento sulle modalità gestionali messe in atto da ATS”.
Leggi il comunicato dei sindacati