Previdenza
24/01/2020
C’è tempo fino al 15 marzo per chiedere l’anticipo pensionistico. Deroga ancora fino al 15 luglio, mentre per chi si muove dopo la proposta sarà accettata se bastano le risorse
L'Ape sociale è stata prorogata sino al 31 dicembre 2020. La legge di bilancio approvata in dicembre 2019 destina 108 milioni di euro alla misura che si prolunga, dunque, sino a esaurimento delle risorse per l'anno in corso.
Inps ha specificato che dal 1° gennaio 2020 è possibile, per chi ne ha i requisiti, fare domanda di Ape sociale.
Le scadenze sono il 15 marzo prossimo e, in deroga, il 15 luglio.
È possibile presentare la domanda anche dopo la metà luglio ma, a questo punto, la richiesta sarà presa in considerazione se saranno sufficienti, a quella data, le risorse a disposizione.
I sindacati valutano la proroga dell'Ape sociale un passo avanti, ma non ancora sufficiente: avevano chiesto, infatti, che il provvedimento diventasse una misura strutturale.
Ape sociale 2020: come funziona
L'anticipo pensionistico è riservato ad alcune categorie di cittadini che abbiamo compiuto i 63 anni.
Gli altri requisiti sono:
- essere disoccupato con ammortizzatori sociali scaduti da più di tre mesi
- essere invalido civile dal 74 per cento
- assistere, in famiglia, di un parente, fino al secondo grado, con disabilità grave
- avere maturato 36 anni di contributi in un lavoro usurante.
La circolare illustrativa con le nuove disposizioni non è stata ancora pubblicata, ma Inps ha fatto sapere che è già possibile fare domanda.
Anche chi aveva già maturato i requisiti negli anni precedenti, ma non aveva richiesto nulla, può presentare la domanda, a patto che le condizioni previste dalla normativa siano tutte presenti.
Ape sociale avrà un'indennità mensile che sarà corrisposta sino al raggiungimento dei requisiti per la pensione.