Sanità
10/06/2019
Il rapporto su Rsa e non autosufficienza segnala che i nuclei dedicati sono in aumento. Basteranno?
A che punto sono i servizi sociosanitari lombardi per persone affette da Alzheimer? Un capitolo del rapporto Rsa e non autosufficienza, a cura del dipartimento Welfare di Fnp Cisl Lombardia, è dedicata al fenomeno. Il morbo di Alzheimer è una malattia degenerativa, che peggiora progressivamente e può arrivare a diventare invalidante.
I malati di Alzheimer hanno bisogno di cure specifiche e, negli stadi avanzati della malattia, di strutture dedicate: per esempio, che consentano il wondering, la tendenza tipica a vagare senza meta, in spazi sicuri e che evitino ai pazienti di smarrirsi.
Servizi per Alzheimer
I nuclei Alzheimer sono servizi residenziali o semi residenziali istituiti in Lombardia principalmente presso le strutture delle Rsa, degli Istituti della Riabilitazione (Idr) e dei Cdi. Hanno l'obiettivo di garantire le necessarie condizioni di cura, protezione e sicurezza ai pazienti. Allo stesso tempo, queste strutture devono offrire ritmi di vita e stimoli riabilitativi adeguati alle ridotte capacità cognitive e funzionali degli ospiti, fino alla fase terminale della vita.
I nuclei Alzheimer presso le Rsa assistono persone con demenza conclamata i cui disturbi psico-comportamentali non sono gestibili a domicilio. La retta della degenza (temporanea oppure permanente) è a carico del Servizio Sanitario Regionale per la quota sanitaria, mentre la parte della retta riferita alla quota socio-alberghiera è a carico dell'utente (o degli obbligati per legge) o del Comune di residenza, qualora sussistano particolari condizioni e requisiti (per esempio reddito insufficiente).
Secondo i dati raccolti da Fnp Cisl Lombardia, dal 2013 al 2018 i posti letto Alzheimer sono aumentati di 655 unità (oggi sono 3.097).
Nel corso del 2019 Regione Lombardia contrattualizzerà, con le Ats, nuovi posti letto Alzheimer (convertendoli da nuclei ordinari, già accreditati e a contratto), portando la dotazione complessiva (in Rsa) a 4.596, riequilibrando l'indice di dotazione di posti letto a contratto nelle Ats, che attualmente non è il medesimo negli otto territori sanitari lombardi.
Alzheimer: le proposte del sindacato
Viste le recenti sentenze della Cassazione Fnp Cisl Lombardia ritiene che questo tipo di patologia debba trovare soluzioni specifiche e definitive. Servirà un progressivo riconoscimento del livello di sanitarizzazione di questa ed altre patologie, fino alla totale presa in carico da parte del Servizio Sanitario Nazionale. Su questa problematicità Fnp Cisl Lombardia, insieme alle strutture territoriali, è in campo per poter definire al meglio la strategia da perseguire.
Per scaricare il rapporto Rsa e non autosufficienza in versione integrale clicca qui.