Welfare
15/07/2024
Approfondimento tratto dal n.1 della rivista Informa 2024
I
Centri diurni integrati sono un servizio semiresidenziale rivolto ad
anziani non autosufficienti o ad alto rischio di perdita
dell’autonomia, portatori di bisogni difficilmente o faticosamente
gestibili a domicilio, ma non ancora di entità tale da richiedere il
ricovero a tempo pieno presso strutture residenziali.
Il
personale che lavora all’interno Cdi lombardi è di 1.133
lavoratori.
Al 31 dicembre 2023 erano operativi in Lombardia 317 Cdi (-3 rispetto
al 2022) con un totale di 7.601 posti accreditati (-274 posti
rispetto al 2022).
Nell’analisi
relativa alla suddivisione territoriale dei posti accreditati si
evidenzia una situazione non omogenea: il territorio dell’Ats
Valpadana, che è uno dei meno popolosi della regione, ha numero di
posti accreditati superiore rispetto all’Ats Bergamo, Ats Brianza e
Ats Insubria.
Suddividendo
in quattro classi le strutture per dimensione dei posti emerge che la
maggior parte delle strutture (il 74,76%) si colloca nelle classi da
11 a 20 e da 21 a 30 posti per un totale di 237 su 317 Cdi.
Purtroppo
non siamo in grado di fornire un quadro completo e dettagliato delle
rette applicate nei Cdi in Lombardia, questo perché poche Ats e solo
alcune strutture pubblicano tali dati nei propri siti internet.
Tuttavia possiamo comunque considerare, che a seguito di una verifica
fatta con gli attivisti pensionati presenti sul territorio, le rette
applicate nei Cdi in Lombardia vanno da un minimo circa di 15€
giornaliere per una presenza parziale, ad un massimo di 30€ circa
per una presenza dell’intera giornata compresa la consumazione del
pranzo. Invece è possibile stabilire quale è la quota a carico del
Ssr:
16,20€
per i Cdi a part-time orizzontale;
32,20€
per i Cdi a part-time verticale e/o a tempo pieno.