Oggi il convegno: Legge delega per la non autosufficienza. Cosa c'è? Cosa manca?

Welfare

12/06/2023



In Lombardia 3 milioni di malati cronici, il 32% della popolazione è over 65

Legge delega per la non autosufficienza. Cosa c'è, cosa manca?” è il titolo della conferenza promossa da Fnp Lombardia, Cisl Lombardia ed Fp Lombardia che si è svolta questa mattina a Milano a Palazzo Pirelli, sede del Consiglio regionale.

L’azione degli ultimi due anni, messa in campo dai sindacati confederali e dei pensionati, ha ottenuto che tra le riforme del PNRR vi fosse anche quella del sistema di assistenza per gli anziani non autosufficienti. La legge delega in materia di politiche in favore delle persone anziane è un primo importante risultato, ma siamo consapevoli che il percorso sarà ancora lungo, almeno fino a quando i decreti attuativi non verranno emanati. Come sindacato il nostro impegno sarà quello di farci garanti del diritto alla fragilità” ha sottolineato Roberta Vaia, segretaria regionale Cisl Lombardia, nella sua introduzione di apertura.

In un Paese come l’Italia, secondo solo al Giappone per invecchiamento della popolazione, e in una regione dove il 32% delle persone è over 65, il tema del supporto e dell'assistenza è sempre più presente come ha evidenziato in modo chiaro l’analisi di Valeria De Tommaso, ricercatrice del Laboratorio Percorsi di Secondo Welfare. “Un dato che deve balzare subito in primo piano, è la questione della cronicità e morbilità in Lombardia dove oltre 3 milioni di persone sono malate croniche. Il focus sulla spesa destinata ai comuni per interventi pro capite rivolti agli anziani dimostra che la provincia che spende di più sul territorio è quella di Monza Brianza, con 15€ a persona. E' chiaro che c'è un problema di quali risorse si hanno a disposizione."

La legge delega è un passo importante, ma serviranno poi interventi per rendere idonee le strutture a partire dalle Rsa, che dovranno prevedere cure di transizione in sostituzione o in appoggio di ospedali di comunità in modo da garantire un continuum assistenziale che consenta il dialogo tra ospedale e territorio. "Questa è la prima generazione che assiste ad un invecchiamento di massa. Quando il governo italiano nel 1861 si trovò davanti milioni di bambini sfruttati e abbandonati, ci siamo inventati risposte, spazi sociali e scolastici” ha spiegato Monsignor Vincenzo Paglia, Presidente della Commissione per la riforma dell’assistenza sanitaria e sociosanitaria della popolazione anziana presso il Ministero della Salute. “Oggi siamo nella stessa situazione con gli anziani. Prima c'era bisogno di accompagnare la crescita, oggi bisogna accompagnare chi va in pensione. È un problema enorme di cultura e di responsabilità civile che deve riguardare tutti”.

Rispetto al contesto precedente sono stati compiuti significativi passi in avanti che segnano in positivo la storia del welfare in Italia. La non autosufficienza è una materia complessa che comprende molteplici tematiche che la legge si propone di riordinare: dai caregiver al cohousing, dalle cure palliative domiciliari agli hospice” ha spiegato Pietro Cantoni del Dipartimento welfare Fnp Lombardia illustrando nella sua relazione i punti principali contenuti nella legge delega. “I punti di forza di tutto il percorso, oltre al raggiungimento di una legge dedicata alla non autosufficienza, sono il riordino del sistema e il coinvolgimento degli stakeholders; i punti di debolezza, invece, sono segnati dalla scarsezza di finanziamenti, dalla mancanza dei decreti attuativi, dall’assenza del tema della residenzialità e delle Rsa e la questione della governance che non coinvolge gli enti locali che sono poi di fatto i livelli operativi e i soggetti che attueranno in concreto le misure sulla non autosufficienza”.

Dopo l’intervento di Guido Bertolaso, Assessore al Welfare di Regione Lombardia, si è svolta la tavola rotonda a cui hanno partecipato Giovanni Pavesi, Direttore Generale Welfare, Emilio Didonè, Segretario Generale della Fnp Cisl, Angela Cremaschini, Segretaria Generale Fp Cisl Lombardia e moderata dal segretario generale della Cisl Lombardia Ugo Duci.

Ha concluso i lavori Andrea Cuccello, segretario nazionale Cisl, che ha sottolineato come l'interlocuzione della confederazione e della Fnp con il Governo abbiano portato risultati positivi e che la Cisl è determinata a proseguire il confronto su questi temi.

In allegato:

  • le slides di Pietro Cantoni del Dipartimento Welfare Fnp Lombardia
  • le slides di Valeria De Tommaso, ricercatrice del Laboratorio Percorsi di Secondo Welfare.