Truffa depuratori d’acqua: attenti a vendite ingannevoli anche al telefono

Truffa depuratori d’acqua: attenti a vendite ingannevoli anche al telefono

Notizie

20/10/2020



Adiconsum segnala nuovi episodi che cominciano con una telefonata, proseguono con una visita a casa e una finta analisi dell’acqua del rubinetto

Nuovi casi per la truffa dei depuratori d'acqua. Lo segnala Adiconsum, in una nota del 14 ottobre, che invita i cittadini a prestare attenzione a tentativi di vendita fraudolenti che possono svolgersi al telefono e nelle abitazioni. Adiconsum riporta di aver ricevuto testimonianze di cittadini che sono stati interpellati al telefono da sedicenti esperti, che si presentano come amici del capo della Polizia.
I truffatori chiedono l'indirizzo della vittima per controllare la purezza dell'acqua del rubinetto; una volta entrati in casa, persuadono il proprietario che la sua acqua è contaminata e gli propongono un depuratore. Il nome menzionato come capo della Polizia è, in effetti, persona realmente esistita, ma morta diversi anni fa.
I numeri di telefono dai quali partono le chiamate truffaldine sono:

  • 320 7571323
  • 347 8536858
  • 344 0865216
  • 342 9589210.

Truffa depuratori d'acqua: molte versioni un solo obiettivo

La truffa dei depuratori d'acqua è presente da alcuni anni e, come altri tentativi di vendita ingannevole, è diffusa in parecchie forme. In alcuni casi, al malcapitato viene detto di aver vinto un depuratore d'acqua che, in realtà, finirà per acquistare a una cifra di alcune migliaia di euro.
A volte, invece, il cittadino viene convinto ad acquistare il depuratore con metodi scorretti. Presentarsi come un amico di un'autorità, come nel caso del capo della Polizia, fa leva su un principio di persuasione noto come riprova sociale e induce le persone a fidarsi dello sconosciuto.
Alcuni truffatori, una volta in casa, effettuano un facile esperimento sull'acqua del rubinetto, inducendo un'elettrolisi: così facendo compaiono residui rossastri, ma si tratta di un effetto provocato e non ha nulla a che vedere con la purezza del'acqua.


Adiconsum consiglia di non dare generalità anagrafiche e dati sensibili al telefono, di prendersi del tempo per controllare le informazioni ricevute, di segnarsi il numero dal quale si riceve la chiamata, di chiedere all'interlocutore nome e codice numerico per una successiva identificazione.
Il primo consiglio è non fare acquisti d'impulso, ma darsi il tempo di riflettere a mente fredda. Se l'interlocutore è evasivo, restio a dare dati, se mette fretta, ci sono buone probabilità che sia un caso sospetto.