Giornata Inas ai Colli di San Fermo, Bergamo. In memoria del sacrificio di una comunità

Giornata Inas ai Colli di San Fermo, Bergamo. In memoria del sacrificio di una comunità

Eventi

22/07/2020



Presenti Luigi Sbarra, Gigi Petteni, Piero Ragazzini, Onofrio Rota, Ugo Duci

Commozione e preghiera per la giornata Inas ai Colli di San Fermo, a Bergamo, di mercoledì 22 luglio. “Per non dimenticare” era il titolo dell'incontro che si è svolto dalle 11, presso il palazzetto dello Sport, alla presenza di Gigi Petteni, presidente nazionale Inas e di Piero Ragazzini, segretario nazionale Fnp Cisl, Onofrio Rota di Fai Cisl, Ugo Duci, segretario generale della Cisl Lombardia. Luigi Sbarra, segretario generale aggiunto di Cisl, ha sintetizzato in chiusura descrivendo l'incontro come

"Una giornata di preghiera e di memoria, in cui abbiamo ricordato l'immane sacrificio di una Comunità, delle sue famiglie, dei suoi lavoratori, dei suoi pensionati. Bergamo non si piega, ed è già impegnata a rimboccarsi le maniche per tornare ad essere la città modello di laboriosità e di generosità che tutto il mondo ci invidia”. 

Giornata Inas ai Colli di San Fermo: impegnarsi per non ripetere questa tragedia

Sbarra ha sottolineato che rendere omaggio alle vittime della pandemia significa, soprattutto, impegnarsi per evitare il ripetersi della tragedia. Ha ricordato la necessità di investire nella sanità e nelle strutture socio-sanitarie, rilanciare il sostegno alla non autosufficienza, la pubblica amministrazione, i servizi alla persona. Ha sottolineato l'importanza di mettere al centro la persona e il luogo del lavoro, “sapendo che solo il lavoro ci porterà fuori da questa crisi”.

Sbarra ha detto:

“L'Inas e la Cisl di Bergamo e della Lombardia, insieme alle Federazioni di Categoria, al network dei Servizi e a tutta la nostra comunità sindacale, hanno fatto esattamente questo lavoro. Delegati, militanti, volontari, quadri e dirigenti non hanno fatto un passo indietro, hanno stretto le maglie della solidarietà e teso mani concrete a decine di migliaia di persone. (…)
L'auspicio è che le forze politiche e le istituzioni sostengano questo lavoro, valorizzando la progettualità sociale a partire da quella prodotta ogni giorno dal Patronato, e avviando una nuova stagione concertata di sviluppo e coesione”.