Non autosufficienza e RSA. Il rapporto

Non autosufficienza e RSA. Il rapporto

Informa

06/06/2019



Informa 01-2019

 

Il nuovo rapporto Non autosufficienza e Rsa, a cura del Dipartimento Welfare Fnp Cisl Lombardia, è disponibile on line. 

Il Report Non autosufficienza e Rsa 2018, stampato a giugno 2019 con i dati a consuntivo dell'anno precedente, esamina le strutture residenziali nelle province lombarde, ad oggi 688, e le altre formule di assistenza possibile agli anziani non autosufficienti.

Le fonti sono i contenuti ufficiali riportati da Regione Lombardia, dalle Ats e quelli dichiarati dalle strutture nelle proprie Carte dei Servizi. Inoltre, i dati sono stati approfonditi da molti contatti diretti di Giuseppe Redaelli e Pietro Cantoni, dipartimento Welfare Fnp Cisl Lombardia, con le strutture residenziali, dalle testimonianze delle famiglie e degli operatori sul territorio.

Non autosufficienza e Rsa. L'indagine

Lo scenario: le strutture per gli anziani malati gravi sono costose e hanno una lunga lista di attesa. Per il segretario generale Emilio Didonè: “Serve una legge quadro nazionale sulla non autosufficienza. Serve adesso perché la non autosufficienza è diventata una vera emergenza sociale. Servono risorse perché milioni di persone anziane e famiglie sono in difficoltà. Occorre aumentare la quota coperta dal Fondo Sanitario Regionale, oggi sottostimata”.

Rette e servizi sono eterogenei di provincia in provincia. I posti letto con una compartecipazione pubblica della spesa sono diminuiti e sono aumentati i posti con rette a totale carico delle famiglie.
Di fronte a un'offerta di servizi così frammentata, si staglia una domanda drammaticamente crescente. In Lombardia, sono circa 367.000 le persone con più di 65 anni con limitazioni funzionali che necessitano di cure e assistenza, pari al 3,65% della popolazione totale.

Emilio Didonè: chiediamo interventi concreti

Emilio Didoné, segretario generale Fnp Cisl Lombardia, dichiara: “serve una legge quadro sulla non autosufficienza, perché la popolazione invecchia e il numero delle persone non autosufficienti aumentano anno per anno, perché ci saranno meno figli ad accudire i genitori che avranno stipendi e pensioni più basse. Occorre aumentare la quota coperta dal Fondo Sanitario Regionale con una tassa di scopo. Tutti diventeremo più vecchi e più cronici, tutti abbiamo il diritto di vivere e morire dignitosamente”.

Per Giuseppe Redaelli, curatore del rapporto nel Dipartimento Welfare Fnp Cisl Lombardia insieme a Pietro Cantoni, “il settore della non autosufficienza in Italia soffre in maniera cronica di una frammentazione su più livelli: diversi sono i soggetti istituzionali in capo ai quali sono queste politiche, diverse sono anche le risposte messe in campo dagli attori di policy. Persino “il bisogno e le condizioni dell'utente sono misurati con scale differenti”.

Scarica il pdf con il rapporto completo. 

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