La negoziazione sociale in Lombardia

La negoziazione sociale in Lombardia

Informa

23/11/2020



Informa 02-2020

La negoziazione sociale ha portato in Lombardia, nel 2019, a 422 accordi tra sindacati e amministrazioni pubbliche. Si tratta quasi della metà, il 46,48 per cento, di tutti gli accordi,  raggiunti dalla Cisl a livello nazionale, in tutto 908 contrattazioni.
I dati sono del report Cisl sulla negoziazione sociale e sono spiegati nel dettaglio dal periodico Informa, numero di novembre, a cura di Fnp Cisl Lombardia. È il dipartimento Welfare del sindacato dei pensionati, impegnato attivamente nella negoziazione di prossimità, a curare ogni anno il rapporto, divulgato oggi in un comunicato stampa.

In Lombardia i sindacati confederali e dei pensionati attribuiscono valore e importanza notevoli alla contrattazione sociale. Gli accordi, in realtà, rispetto al 2018 sono scesi a 422 contro i 502 del 2018 (il -16%), ma sono migliorati qualità e contenuti delle intese firmate, in molti casi veri e propri accordi di concertazione, su temi delicati che interessano persone e famiglie:

  • welfare,
  • lavoro,
  • politiche fiscali e tariffarie,
  • politiche sanitarie e sociosanitarie,
  • politiche socio familiari,
  • politiche territoriali.

Gli accordi hanno migliorato l'azione locale delle amministrazioni su aspetti legati all'abitare, al trasporto pubblico, alle barriere architettoniche, ai servizi sanitari e sociosanitari, alla disabilità e alla solitudine.
Questa azione negoziale territoriale ha portato benefici, di varia natura, a circa 4,8 milioni di cittadini lombardi (il 48% della popolazione regionale).

Negoziazione sociale in Lombardia

Dei 422 accordi sottoscritti con i diversi livelli istituzionali regionali e territoriali, pubblici e privati; ben 387 riguardano il livello comunale (con Comuni e Residenze assistenziali sanitarie Rsa); 17 interessano il livello intercomunale (unione di Comuni, comunità Montane, Asst e Ambiti distrettuali dei Piani di Zona); 10 coinvolgono il livello provinciale e interprovinciale (con Province e ATS). Inoltre, sono raddoppiati gli accordi sottoscritti a livello regionale che dai 4 del 2018 sono passati agli 8 del 2019.

Si negozia di più (e in alcuni casi anche meglio) nei Comuni con popolazione inferiore a 10.000 abitanti, mentre a livello centrale, con diversi assessorati della Regione Lombardia, nel corso del 2019, sono stati affrontati temi e raggiunte intese

  • su misure fiscali per le spese sanitarie sostenute dalle famiglie che pagano le rette Rsa;
  • l'ampliamento dell'esenzione dal superticket;
  • la sicurezza negli ambienti di lavoro;
  • assistenti familiari e servizi all'infanzia;
  • sviluppo sostenibile. 

Con Anci Lombardia la concertazione sindacale ha portato alla firma di un protocollo di intesa sulla promozione di politiche territoriali.

Il commento di Emilio Didonè

Per Emilio Didonè, segretario generale di Fnp Cisl Lombardia, i numeri sulla negoziazione sociale in Lombardia rappresentano

“un buon risultato, ma che può essere certamente migliorato. Questi accordi sono stati possibili solamente grazie all'azione costante, competente, disinteressata e appassionata dei tanti negoziatori sociali della categoria dei pensionati che, in sinergia con le confederazioni, hanno fatto sindacato, hanno presidiato il territorio, hanno ascoltato e parlato con le persone.
Insomma, hanno tessuto relazioni fondamentali per la gestione di processi complessi e per la mediazione tra diversi interessi, ma soprattutto hanno fatto contrattazione sociale per il bene comune, e sono riusciti a sottoscrivere accordi che tutelano la dignità e i diritti delle persone e delle famiglie, in particolare dei più fragili e di quelli che nessuno conosce”.

Negli allegati il rapporto completo.