Cedolino pensione di febbraio 2025, le informazioni utili

Cedolino pensione di febbraio 2025, le informazioni utili

Previdenza

01/02/2025



Per informazioni e assistenza rivolgersi a Inas Cisl Lombardia

Riportiamo le informazioni più rilevanti, presenti sul cedolino della pensione di febbraio 2025 in base alle indicazioni fornite dall’INPS.

Data di pagamento delle pensioni

A febbraio 2025, il pagamento delle pensioni avviene, sabato 1° febbraio presso Poste Italiane S.p.A. e lunedì 3 febbraio, presso gli Istituti bancari.

In generale, è sempre importante ricordare che:

? i pagamenti dei trattamenti pensionistici, degli assegni, delle pensioni e delle indennità di accompagnamento erogate agli invalidi civili, nonché delle rendite vitalizie dell'INAIL sono effettuati, ordinariamente, il primo giorno bancabile di ciascun mese, o il giorno successivo se si tratta di giornata festiva o non bancabile, fatta eccezione per il mese di gennaio, nel quale, per disposizione di legge, il pagamento viene eseguito il secondo giorno bancabile;

? l’INPS procede ad un unico mandato di pagamento, comprensivo di tutte le prestazioni pensionistiche e assistenziali del titolare;

? il pagamento in contanti è ammesso solo per gli importi complessivi fino a 1.000 euro netti;

? per importi superiori al limite di 1.000 euro netti, l’interessato è tenuto a comunicare all’INPS l’IBAN dell’ufficio pagatore (istituto bancario, Società Poste italiane S.p.A., sportello estero, ecc.) per ottenere il pagamento della prestazione.

La comunicazione delle coordinate di accredito della pensione, anche in caso di variazione, può essere effettuata online all’INPS attraverso il servizio dedicato oppure tramite il Patronato INAS-CISL.

Nel cedolino di febbraio 2025

A febbraio si conferma l’aumento del + 0,8% a seguito della rivalutazione per l’anno 2025, che le pensioni hanno avuto a partire dal 1° gennaio; in questo caso, quei pensionati, che il mese scorso, per una serie di ragioni, non hanno avuto l’aumento perequativo, a febbraio si ritroveranno la pensione perequata, insieme agli arretrati relativi al mese di gennaio. Infatti, in questi giorni, l’INPS ha reso noto di aver terminato le attività di rivalutazione delle pensioni e delle prestazioni assistenziali per l’anno 2025, che hanno riguardato oltre 20 milioni di posizioni.

Incremento delle pensioni di importo pari o inferiore al Trattamento Minimo INPS anno 2025

Trattamento Minimo 2025    % incremento         Incremento massimo riconosciuto        Importo massimo riconosciuto

€ 603,4                                 2,2%                       €13,27                                                   €616,67

Blocco della rivalutazione per i residenti all’estero titolari di pensione superiori al Trattamento Minimo INPS per il solo anno 2025

Conguaglio dell’IRPEF e delle Addizionali regionali e comunali anno 2024

È stato effettuato il ricalcolo a consuntivo delle ritenute erariali relative al 2024 (IRPEF e addizionale regionale e comunale a saldo) sulla base dell’ammontare complessivo delle sole prestazioni pensionistiche erogate dall’INPS.

Nel caso in cui siano state effettuate delle trattenute IRPEF in misura inferiore rispetto a quanto dovuto su base annua, l’INPS, in qualità di sostituto di imposta, procede al recupero delle differenze a debito sulle rate di pensione di gennaio e febbraio 2025, anche con azzeramento dell’impto di pensione in pagamento, laddove le imposte siano pari o superiori all’importo del rateo mensile in pagamento.

Per i soli pensionati con importo annuo complessivo dei trattamenti pensionistici fino a 18mila euro e con un conguaglio a debito di importo superiore a 100 euro, la rateazione viene estesa fino alla mensilità di novembre.

Tassazione 2025

Sul rateo di pensione di febbraio, troviamo:

l’IRPEF mensile;

le Addizionali regionali e comunali relative al 2024. Si ricorda che queste trattenute sono effettuate in 11 rate nell’anno successivo a quello cui si riferiscono; le somme conguagliate verranno certificate nella Certificazione Unica 2025.

Le prestazioni di invalidità civile, le pensioni o gli assegni sociali, le prestazioni non assoggettate alla tassazione per particolari motivazioni (detassazione per residenza estera, vittime del terrorismo) non subiscono trattenute fiscali.