Previdenza
28/11/2024
Per informazioni e assistenza rivolgersi a Inas Cisl Lombardia
Riportiamo
le informazioni più rilevanti, presenti sul cedolino della pensione
di dicembre 2024 in base alle indicazioni fornite dall’INPS.
Data
di pagamento delle pensioni
Lunedì
2 dicembre è il primo giorno bancabile del mese per il pagamento
delle prestazioni pensionistiche, previdenziali ed assistenziali,
presso Poste Italiane S.p.A. e gli Istituti bancari.
In
generale, è importante ricordare che le pensioni vanno in pagamento:
- il
primo giorno bancabile del mese, eccetto nel caso di gennaio.
Cogliamo l’occasione per anticiparvi che la mensilità di gennaio
2025 andrà in pagamento il giorno venerdì 3 gennaio;
- con
un unico mandato di pagamento, comprensivo di tutte le prestazioni
pensionistiche e assistenziali del titolare.
Inoltre,
il pagamento in contanti è ammesso solo per gli importi complessivi
fino a 1.000 euro netti.
Se
l’importo spettante al beneficiario supera il limite di 1.000 euro
netti, l’interessato è tenuto a comunicare all’INPS l’IBAN
dell’ufficio pagatore (istituto bancario, Società Poste italiane
S.p.A., sportello estero, ecc.) per ottenere il pagamento della
prestazione.
La
comunicazione delle coordinate di accredito della pensione, anche in
caso di variazione, può essere effettuata online all’INPS
attraverso il servizio dedicato oppure tramite il Patronato
INAS-CISL.
Novità
presenti nel cedolino di dicembre
Oltre
al rateo mensile della pensione:
- i
pensionati riceveranno la tredicesima mensilità;
- per
alcuni pensionati, invece, è corrisposto anche l’importo
aggiuntivo di 154,94 euro. Si tratta dei pensionati c.d. incapienti,
ossia di coloro che non versando nulla al fisco non possono usufruire
degli sgravi fiscali. Per avere diritto al beneficio:
- l’importo
complessivo annuo della pensione deve essere pari o inferiore a
quello del trattamento minimo INPS in vigore (€ 7.781,93, nel
2024);
- se
il pensionato è solo, il reddito IRPEF, comprensivo della pensione,
non deve superare il limite di € 11.672,90, nel 2024 (1,5 volte il
TM INPS);
- se
il pensionato è coniugato, il reddito IRPEF, comprensivo della
pensione, non deve superare il limite di € 23.345,79, nel 2024 (3
volte il TM INPS).
Il
pagamento viene effettuato dall’INPS in via provvisoria a livello
centrale, in attesa della verifica che verrà effettuata
successivamente sulla base dei dati reddituali.
- È
posta in pagamento anche la Quattordicesima mensilità ai titolari di
pensione che:
- abbiano
raggiunto il requisito anagrafico richiesto (64 anni di età) nel
secondo semestre del 2024;
- siano
diventati titolari di pensione nel corso del 2024.
Anche
in questo caso, il pagamento viene effettuato d’ufficio in via
provvisoria, in attesa della verifica, che sarà effettuata dall’INPS
successivamente sulla base dei dati reddituali a consuntivo.
Coloro
che non ricevono la Quattordicesima e, comunque, ritengono di averne
diritto possono presentare domanda di ricostituzione online,
denominata “Ricostituzione reddituale per Quattordicesima”
tramite il Patronato INAS-CISL
Assistenza
fiscale: conguagli da modello 730/2024 (redditi 2023)
Anche
a dicembre continuano da parte dell’INPS le operazioni di
conguaglio da modello 730/2024 a favore dei pensionati che hanno
scelto l’Istituto previdenziale come sostituto di imposta e i cui
flussi siano pervenuti all’Istituto previdenziale dall’Agenzia
delle Entrate.
In
questo caso, sul rateo di pensione di dicembre si procede:
- al
rimborso dell’importo a credito del pensionato;
- alla
trattenuta, in caso di conguaglio a debito del pensionato, se non è
stato possibile concludere il recupero rateale entro il mese di
novembre. Per verificare i relativi esiti della propria
dichiarazione, i pensionati interessati possono accedere al servizio
online: “Assistenza fiscale (730/4): servizi al cittadino”,
disponibile anche tramite l’app INPS mobile.
Stop
alle trattenute fiscali: addizionali regionali e comunali 2023
Sul
rateo di pensione di dicembre non vengono più applicate le
trattenute relative alle addizionali regionali e comunali, in quanto
sono state recuperate in 11 rate, da gennaio fino al mese di
novembre.