La legge delega sulla riforma fiscale

La legge delega sulla riforma fiscale

Welfare

13/11/2024



Approfondimento tratto dal n.1 della rivista Informa 2024

La tematica della fiscalità locale è stata oggetto di numerose proposte di modifica, in modo particolare nell’ultimo periodo. Un passaggio importante è stato l’approvazione, l’estate scorsa, del Disegno di Legge delega sulla riforma fiscale1 e i successivi decreti attuativi.

PRIMO DECRETO LEGISLATIVO ATTUATIVO

Il 30 dicembre 2023 è stato approvato il primo decreto legislativo attuativo della delega fiscale2, composto da sei articoli riguardanti:

  • la revisione delle aliquote e degli scaglioni Irpef;

  • l’adeguamento della disciplina delle addizionali regionali e comunali alla nuova scala di aliquote;

  • la parziale revisione della disciplina delle detrazioni fiscali riferite all’assunzione di personale da parte delle imprese, che ai fini di questo report non descriviamo.

Le modifiche relative all’Irpef si riferiscono al solo anno 2024; pertanto, la nuova disciplina sarà in vigore, a meno di proroghe che la rendano strutturale, solamente per l’anno in corso. Per le addizionali regionali e comunali è stata prevista la possibilità di fare riferimento alle aliquote Irpef vigenti nel 2023.

Revisione della disciplina dell’imposta sul reddito delle persone fisiche

Solo per il 2024 la norma stabilisce la rimodulazione delle aliquote Irpef e dei relativi scaglioni, prevedendo la riduzione delle aliquote dalle quattro del 2023 a tre. I primi due scaglioni vengono accorpati e l’aliquota del 23% si applica fino a 28.000€, eliminando così la seconda aliquota del 25%.

Reddito

Aliquote 2023

Aliquote 2024

Fino a 15.000

23%

23%

15.001 - 28.000

25%

23%

28.001 - 50.000

35%

35%

Oltre 50.000

43%

43%

Pertanto i redditi imponibili compresi tra 15.000€ e 28.000€ saranno assoggettati ad un’aliquota inferiore di due punti percentuali rispetto al 2023. Per questi redditi il vantaggio economico varia da zero per un reddito di 15.000€, fino a 260€/anno per un reddito imponibile di 28.000€. I redditi superiori avranno un beneficio fiscale costante di 260€ mentre i percettori di redditi inferiori ai 15.000€ non sono interessati da questa misura.

Viene inoltre ampliata la no tax area per i lavoratori dipendenti da 8.174€ fino a 8.500€ equiparandola a quella già vigente per i pensionati, attraverso l’innalzamento della detrazione base sui redditi da lavoro dipendente che cresce da 1.880€ a 1.955€.

Viene contestualmente modificata la normativa relativa al trattamento integrativo in modo che i percettori interessati dall’ampliamento della no tax area possano continuare a riceverlo.

Revisione della disciplina delle detrazioni fiscali

Per sterilizzare il guadagno fiscale di 260€ annui che si determina con l’eliminazione della seconda aliquota Irpef per i percettori di redditi al di sopra dei 50.000€, viene disposta una riduzione di 260€ del complesso delle detrazioni derivanti da:

  • oneri detraibili al 19%;

  • erogazioni liberali a favore delle Onlus, delle iniziative umanitarie, religiose o laiche;

  • erogazioni liberali in favore dei partiti politici e quelle in favore degli enti del terzo settore;

  • premi di assicurazione per rischio di eventi calamitosi.

Adeguamento della disciplina delle addizionali regionale e comunale all'imposta sul reddito delle persone fisiche alla nuova disciplina dell'imposta sul reddito delle persone fisiche

Per le addizionali regionali è stato differito al 15 aprile 2024 il termine per modificare le aliquote e gli scaglioni per l’anno di imposta 2024.

Nell’ambito del riordino della fiscalità locale, solo per il 2024, le regioni e le province autonome possono differenziare le aliquote sulla base degli scaglioni vigenti nel 2023. Inoltre, nel caso in cui non venga approvata la delibera modificativa entro il termine, per il 2024 si applicheranno le aliquote vigenti nel 2023.

Analogamente, anche per i Comuni è fissato il termine del 15 aprile 2024 per deliberare nuove aliquote e scaglioni che per il 2024 potranno essere le stesse vigenti nel 2023. In mancanza di approvazione della delibera restano in vigore le aliquote del 2023.

SECONDO DECRETO LEGISLATIVO ATTUATIVO

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il 30 aprile 2024 in esame preliminare, il secondo decreto legislativo che, in attuazione della Legge delega sulla riforma fiscale, opera la revisione complessiva del regime impositivo dei redditi delle persone fisiche (Irpef), nonché delle società e degli enti (Ires).

Nello specifico, per quanto riguarda l’Irpef dei redditi da lavoro dipendente si ampliano le componenti escluse dalla formazione di tale reddito. In particolare, sono esclusi i contributi e premi versati dal datore di lavoro per i familiari a carico dei dipendenti per prestazioni, anche in forma assicurativa, aventi per oggetto il rischio di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana, o aventi per oggetto il rischio di gravi patologie.

Inoltre, nelle more dell’introduzione di un regime fiscale sostitutivo per la tredicesima mensilità, si prevede l’erogazione, nel mese di gennaio 2025, di un’indennità di 100€ ai lavoratori dipendenti per i quali, nell’anno 2024, ricorrano congiuntamente le seguenti condizioni:

  • reddito complessivo non superiore a 28.000€;

  • coniuge non separato e almeno un figlio, entrambi a carico, oppure almeno un figlio a carico, ove l’altro genitore manchi o non abbia riconosciuto il figlio e il contribuente non sia coniugato o, se coniugato, si sia successivamente separato, o se vi siano figli adottivi, affidati o affiliati del solo contribuente e questi non sia coniugato o, se coniugato, si sia successivamente separato;

  • imposta lorda determinata sui redditi da lavoro dipendente (con esclusione di pensioni e di assegni a esse equiparati), percepiti dal lavoratore, d’importo superiore a quello delle detrazioni spettanti.

  • Tratto da INFORMA – Periodico della Federazione Nazionale Pensionati Cisl della Lombardia, n° 2 “La negoziazione sociale in Lombardia – Rapporto 2023”. Finito di stampare nel mese di Luglio 2024.

  • Osservatorio sociale Fnp Cisl Lombardia visitabile al seguente link: https://www.pensionaticisllombardia.it/negoziazione-sociale



1 Legge n° 111 del 9 agosto 2023, Delega al Governo per la riforma fiscale.

2 Decreto Legislativo n° 216 del 30 dicembre 2023, Attuazione del primo modulo di riforma delle imposte sul reddito delle persone fisiche e altre misure in tema di imposte sui redditi.