Previdenza
03/09/2024
Per informazioni e assistenza rivolgersi a Inas Cisl Lombardia
Tra
le novità presenti
nel cedolino di agosto,
segnaliamo:
Pensioni
previdenziali delle gestioni private. Sospensione delle prestazioni
legate al reddito per mancata presentazione dei dati reddituali
relativi al 2020
Come
ad agosto anche sulla mensilità di settembre l’INPS ha applicato
una trattenuta, a debito, pari al 5% dell’importo della pensione di
luglio 2024, su quei trattamenti pensionistici, in tutto o in parte,
collegati al reddito (ad esempio, integrazione al trattamento minimo,
maggiorazione sociale, pensione ai superstiti, ecc.) e i cui titolari
non abbiano ancora comunicato all’Istituto i dati reddituali
relativi al 2020.
Ai
pensionati interessati è stata inviata una lettera raccomandata con
l’indicazione della data del 15
settembre 2024, quale
termine
ultimo per l’invio dei redditi richiesti.
Nei
casi in cui le informazioni reddituali richieste non saranno inviate,
l’INPS
procederà alla revoca definitiva delle prestazioni collegate al
reddito del 2020; per
le pensioni ai superstiti verrà applicata la fascia massima di
abbattimento dell’importo della pensione e si procederà al calcolo
e al recupero degli importi che saranno risultati indebiti.
Vi
invitiamo ad indirizzare gli interessati al Patronato INAS-CISL per
inoltrare all’INPS la domanda di ricostituzione ed evitare, in tal
modo, la revoca definitiva della propria pensione (cfr.
comunicazione n. 299/2024).
Assistenza
fiscale: conguagli da modello 730/2024 (redditi 2023)
Proseguono
anche nel mese di settembre le operazioni
di conguaglio (rimborso o trattenuta) da modello 730/2024 a
favore di quei pensionati/contribuenti che abbiano presentato la
dichiarazione dei redditi entro il 15 luglio. In questo coso, sul
rateo di pensione di settembre si procede:
al
rimborso
dell’importo
a credito del contribuente;
alla
trattenuta,
in caso di conguaglio a debito del contribuente; l’eventuale
rateazione degli importi a debito risultanti dalla dichiarazione dei
redditi deve obbligatoriamente concludersi entro il mese di
novembre.
I
contribuenti che hanno indicato l’INPS quale sostituto d’imposta
per l’effettuazione dei conguagli del modello 730/2024 possono
verificare le risultanze contabili della dichiarazione e i relativi
esiti attraverso il servizio online: “Assistenza fiscale (730/4):
servizi al cittadino”, disponibile anche tramite l’app INPS
mobile.
Ricordiamo
che si ha tempo fino al 30 settembre per presentare, anche tramite il
CAF-CISL, il modello 730/2024.
Principali
trattenute fiscali presenti
nel cedolino di settembre:
Trattenuta
mensile IRPEF,
in base alle aliquote in vigore.
Trattenute
addizionali IRPEF regionali e comunali a debito del pensionato anno
2023. Si
ricorda che le addizionali regionali e comunali vengono recuperate
in 11 rate, da gennaio a novembre dell’anno successivo a quello
cui si riferiscono.
Acconto
dell’Addizionale IRPEF comunale,
trattenuto da marzo a novembre dell’anno in corso. Si tratta del
30% di acconto di tale imposta locale.
Conguaglio
IRPEF 2023 (a debito): alcuni
pensionati potrebbero continuare a trovare anche nel cedolino di
agosto questo tipo di trattenuta fino ad estinzione del debito.
Per
i soli pensionati con importo annuo complessivo dei trattamenti
pensionistici fino a 18mila euro e con un conguaglio a debito di
importo superiore a 100 euro, la rateazione viene comunque estesa
fino alla mensilità di novembre.
Le
prestazioni di invalidità civile, le pensioni o gli assegni sociali,
le prestazioni non assoggettate alla tassazione per particolari
motivazioni (detassazione per residenza estera, vittime del
terrorismo) non subiscono trattenute fiscali.
Le
somme conguagliate verranno certificate nella Certificazione Unica
2024.