Welfare
24/04/2024
Approfondimento tratto dal n.1 della rivista Informa 2024
In continuità con quanto svolto negli ultimi anni, il Governo ha adottato il Piano nazionale per la non autosufficienza (Pnna) e il riparto del Fondo per le non autosufficienze per il triennio 2022-2024, che muove i suoi passi in maniera sinergica con il decreto anziani.
La programmazione nazionale triennale si è prefissata come obiettivi condivisibili:
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la graduale attuazione dei Leps (introdotti dalla Legge di Bilancio per il 2022, anche grazie all’azione sindacale);
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il rafforzamento del sistema dei servizi sociali attraverso la migliore definizione della governance tra livelli istituzionali e con le parti sociali ed il potenziamento strutturale ed organizzativo degli Ambiti territoriali sociali (con risorse dedicate all’assunzione di personale), nonché l’indicazione di strumenti per favorire l’integrazione sociosanitaria complementari agli obiettivi del Pnrr.
Tutte le regioni hanno quindi provveduto ad adottare il provvedimento nazionale e a legiferare l’attuazione per il proprio territorio.
Regione Lombardia lo ha fatto approvando a fine 2022 il Programma operativo regionale (Por) a favore delle persone con gravissima disabilità, in condizione di non autosufficienza e con grave disabilità, finanziato con il Fondo per le non autosufficienze (Fna) del triennio 2022-2024, e lo ha integrato ed in parte modificato con una delibera a fine dicembre 2023. Le variazioni introdotte riguardano: l’attuazione degli obiettivi definiti dal Piano nazionale per la non autosufficienza 2022-2024, l’implementazione dei Leps e la riduzione dei contributi mensili destinati ai caregiver familiari, con un focus generale sullo sviluppo dei servizi sociali assistenziali sul territorio.
I piani annuali dovranno tendere alla realizzazione di due obiettivi generali: la costituzione del percorso assistenziale integrato (Leps di processo) e l’evoluzione degli interventi di assistenza, passando dai trasferimenti monetari al nucleo familiare all’attivazione di servizi ed interventi diretti (Leps di erogazione).
Il presente piano include l’implementazione del sistema di presa in carico della disabilità e non autosufficienza, attraverso la ripartizione delle risorse per il potenziamento dei Punti unici di accesso (Pua) con operatori sociali nelle equipe e l’adozione di azioni finalizzate all’investimento nelle fasi di attuazione del sistema di presa in carico composto dai Pua, Unità di valutazione multidimensionale (Uvm) e Piani di assistenziale individuali (Pai).
Il quadro delle risorse per gli interventi del Piano ammonta a 154.545.000€, di cui circa 115 milioni per la gravissima disabilità (Misura B1) e 39,5 milioni per la disabilità grave (Misura B2).