Didonè: darò il meglio nella segreteria nazionale. L'intervento del 23 giugno

Didonè: darò il meglio nella segreteria nazionale. L'intervento del 23 giugno

Organismi

24/06/2021



"Rinnovo il mio impegno a servizio dell’intera comunità cislina e il mio sforzo quotidiano"

Nel corso del Consiglio generale di ieri a Roma, il 23 giugno, Emilio Didonè, dopo l'elezione in segreteria nazionale Fnp Cisl, ha pronunciato un accorato discorso di ringraziamento e di dichiarazione d'intenti. Di seguito, in versione integrale, il testo così come è stato letto nell'Auditorium del Massimo. 

"Buongiorno a tutte e tutti, oggi per me è una grande, enorme emozione. Non nascondo quanto sia difficile esprimere per iscritto le sensazioni che provo dentro di me in questo momento. Molti di voi mi conoscono per la mia schiettezza e ben sapete quanto per me sia più spontaneo colloquiare con voi direttamente piuttosto che dosare e pesare le parole per iscritto, non rientra troppo nelle mie corde. Di solito cerco di controllarmi, di mostrarmi più distaccato anche quando il cuore batte a mille ma oggi mi è davvero difficile. 

Ma è giusto che sia così, perché la passione con cui svolgiamo questo “bel mestiere”, tanto complicato quanto entusiasmante, dovrebbe coniugarsi per forza con la dimensione umana, che costituisce la base fondamentale di ogni valido sindacalista. Come si può fare questo “bel mestiere” che ha la missione di rappresentare altre persone senza valori, senza etica, senza morale, senza senso della giustizia. Senza queste attitudini, senza queste doti come potremmo mai svolgere questo “bel mestiere” con la capacità, l’empatia, la passione e la forza che questo ruolo richiede". 

Il lavoro in Fnp Cisl Lombardia, intenso e rigoroso

"Ho lavorato intensamente in questi ultimi tre anni, insieme a Onesto, a Fiorella, a tutte le segreterie di Fnp Lombardia. Abbiamo affrontato non poche difficoltà con spirito di sacrificio, con l’onestà che ci contraddistingue. E con la forza della pazienza abbiamo sempre cercato di fare bene il nostro “mestiere” nel rispetto di regole e trasparenza con l’esempio e la coerenza. Magari da alcuni sono considerati percorsi inutili e superflui ma vi possiamo assicurare che richiedono uno sforzo di lavoro certosino quotidiano, che viene spesso scambiato come “la solita rigidità” ma che, al contrario, consente di ricostruire e costruire dalle fondamenta, nel modo corretto, le diverse tematiche, con interventi “ad hoc” che mettono in sicurezza il futuro della nostra Fnp e della nostra Cisl.

Ringrazio Gigi Bonfanti, Marco Colombo e miei compagni di viaggio prima a Milano e poi in Lombardia per la sincera stima che mi hanno sempre dimostrato, facendomi sentire parte di una famiglia anche in momenti in cui ero particolarmente “insopportabile e antipatico”. E oggi non lo nascondo, mi lega a loro una sincera amicizia".

Un'attività sindacale di più di 35 anni 

"Voglio in primo luogo, qui, ringraziare tutte e tutti voi, per questa incarico così prestigioso, per la fiducia e per il sostegno che mi avete dimostrato con il vostro voto. In questi giorni ho pensato a cosa dire in questo momento, e mi sono ritrovato a ripercorrere tanti episodi della mia vita, a ricordare quando ho iniziato per caso la mia attività sindacale all’Istituto Tumori di Milano e poi in Fisos. Alle serate a casa della signora Tina Tomasini che mi ha convinto con un: “invece di pensare solamente a correre dietro alla ragazze perché non fai qualcosa di buono nella vita”.
Dopo tutto è iniziato, è venuto da solo. Ho rivissuto nella mia mente gli anni intensi trascorsi che sono volati, e voglio ringraziare tutte le amiche e tutti gli amici di questo viaggio incontrati in occasione di riunioni, trattative, assemblee. E le lunghe chiacchierate fatte prima, durante e dopo queste occasioni da cui ho sempre imparato e assimilato qualcosa. L’attività sindacale, per me, non è stata sempre tutta rosa e fiori ma rifarei tutto ciò che ho fatto. Il viaggio è stato entusiasmante e bellissimo. Mi ha fatto crescere. Ne valeva la pena, e sta continuando ancora, a Dio piacendo.
 
Un ringraziamento particolare, lo voglio esprimere al segretario generale Piero Ragazzini, che mi ha inaspettatamente proposto ma soprattutto ha socializzato e condiviso, in prima persona, questo percorso insieme a tutta la dirigenza di Fnp Cisl Lombardia. 

E voglio esprimere anche un sincero grazie a tutte le persone che mi hanno sopportato ma soprattutto supportato, aiutato concretamente in questi anni in diverse battaglie sindacali per la tutela della nostra salute, dei diritti di lavoratori, di pensionate e pensionati. In particolare, alla leale amica di sempre signora Pia Balzarini, una vera cislina doc, competente, preparata, schiva e restia a titoli, cariche e riflettori ma nella buona e cattiva sorte mi è sempre stata accanto, condividendo con questo appassionato, esuberante e vivace scavezzacollo un percorso sindacale lungo più 35 anni, dai lontani tempi della Fisos". 

Lo spirito per il nuovo incarico: ascoltare e collaborare

"Lo spirito, la forma mentis con cui mi accingo a portare avanti questo nuovo impegno, in primis è quello di sapere ascoltare, e di collaborare, operare insieme in un clima di schietta lealtà e fiducia reciproca. E cercherò di essere il più possibile diretto, pratico e operativo nella ricerca, nello studio e nella proposta di soluzioni da condividere insieme con tutto il gruppo dirigente. 

Per questi motivi voglio riuscire a operare bene in squadra con il segretario generale e tutta la segreteria nazionale, con le segreterie regionali e territoriali, con i componenti del consiglio generale. E il nostro unico e esclusivo obbiettivo comune deve essere quello di fare bene sindacato, per la nostra comunità, per la nostra Fnp, per la nostra Cisl, per i milioni di iscritti che rappresentiamo e per la collettività.

Mi sento un privilegiato tra i milioni di pensionate e pensionati iscritti alla Cisl, e sono anche lieto che oggi abbiate capito e apprezzato questa mia disponibilità di metterci la faccia, di provare a interpretare questo, per me, nuovo ruolo. E nel ringraziare ancora una volta per la fiducia che oggi mi avete accordato in bianco, posso solo assicurare sulla mia totale dedizione e impegno ai compiti che mi saranno affidati. Non so se ne sarò all’altezza, starà a voi giudicare ma per mia natura cercherò di onorare al meglio delle mie possibilità questo nuovo incarico. Mi impegno da subito a operare con la lealtà di sempre, a studiare, a perfezionarmi, a cercare di fare il possibile in modo da dimostrare che la fiducia che mi state accordando sia ben riposta. Insomma, cercherò di dare il massimo per non deludere! "

Un impegno al servizio della comunità 

"In ultimo, permettetemi un pensiero personale per Annamaria, che da anni sopporta le conseguenze di questa mia attività impegnativa ma al tempo stesso entusiasmante. La ringrazio per il suo costante sostegno, a prescindere, e la abbraccio forte. Mi vengono in mente i sacrifici di tutte le vostre famiglie, che devono condividere il peso di una attività, senza orari e senza pause, fatta spesso di assenze non solo fisiche, durante le quali siamo lontani anche se seduti nella stessa stanza, perché impegnati in telefonate e videoconferenze. 

E mi avvio a concludere, scusandomi per la commozione che non credo riuscirò a trattenere. Consentitemi di dedicare un momento a mio padre e a mia madre, che sono mancati tanto tempo fa quando mia sorella Jolanda era ancora troppo giovane, una bambina. A loro va oggi un mio pensiero particolare con il ricordo affettuoso di quando mia mamma diceva: “i sindacati sono la rovina dell’Italia è meglio che tu continui a lavorare in ospedale”. Io tentavo di spiegare ma era inutile, tempo perso. Di mio padre non parlo quasi mai. Quando è morto ero giovane e mia sorella Jolanda lo era ancora di più. È una parte di me che preferisco tenere dentro, ma oggi voglio ricordarlo per i valori di onestà, e di solidarietà nei confronti di chi sta peggio, che mi ha trasmesso come uomo e grande lavoratore. Non sarei diventato quello che sono oggi senza di loro. Spero di averli resi un po' felici e un po' orgogliosi. Sono certo che oggi mio padre e mia madre sono insieme e da lassù mi stanno guardando e sorridendo.

Rinnovo il mio impegno a servizio dell’intera comunità cislina e il mio sforzo quotidiano nel contribuire a raggiungere gli obiettivi che ci prefiggiamo. Sono convinto che, al di là dei ruoli e degli incarichi, tanto lavoro è stato fatto e che presto se ne vedranno i frutti e che, tutti insieme, continueremo a lavorare per Fnp e Cisl, per ridare fiducia nel futuro a questo Paese.

La vita è sempre piena di avventure formidabili e imprevedibili, e oggi mi avete offerto la possibilità di cominciarne una nuova. Con sincera gratitudine, vostro Emilio".