Rsa a Como, l’università di Castellanza studia le residenze per anziani

Welfare

13/02/2020



Per Antonio Sebastiano, direttore dell’Osservatorio della Liuc business school, intervistato su La Provincia, le strutture sul territorio sono di alto livello. Resta il nodo dei numeri dei posti letto

Rsa a Como sotto la lente di ingrandimento sul giornale La provincia di Como. Il 12 febbraio il quotidiano ha pubblicato un'intervista ad Antonio Sebastiano, direttore dell'Osservatorio settoriale sulle Rsa della Liuc business school dell'università Carlo Cattaneo, di Castellanza.
Per Sebastiano le residenze per anziani nell'area dell'Ats Insubria, Como e Varese, hanno un livello di servizio “elevato”. Dopo quindici anni di impegno nell'osservatorio, il direttore esprime una valutazione positiva sulle Rsa a Como, ma dice anche che, in prospettiva, c'è bisogno di nuovi posti letto e allerta: i contributi pubblici regionali sono fermi, i posti in crescita sono quelli a libero mercato, cioè con le rette interamente a carico degli utenti.

Rsa a Como: posti letto e liste d'attesa

Il direttore dell'osservatorio di Castellanza dice che, nel comasco, “ci sono tante esperienze di innovazione finalizzate a migliorare la qualità di vita degli ospiti” e sottolinea che alcune Rsa “sono attive anche sul versante dei servizi domiciliari e semiresidenziali”.

Il punto critico, a Como e in Lombardia, resta il rapporto tra i posti letto disponibili e le richieste. Secondo l'Osservatorio Liuc, in Lombardia, ci sarebbero 29 posti letto ogni mille abitanti sopra i 65 anni. Una situazione che sarebbe al di sotto degli standard internazionali, ma più alta della media italiana.
Le lunghe liste d'attesa tradiscono la presenza di un bisogno mai interamente coperto dalle Rsa. Nell'ambito dell'Osservatorio Liuc, un'indagine a campione ha rilevato una lista di attesa media di 129 giorni.
Il rapporto Rsa a cura di Fnp Cisl Lombardia, che si basa su dati a consuntivo e, nell'ultima edizione, riguarda il 2018, registra una lista di attesa media di 186 giorni.

Assistenza agli anziani: quali prospettive

Nella zona di Como e Varese, che fanno riferimento all'Ast Insubria, si trovano molte delle strutture residenziali per anziani monitorate da Fnp Cisl Lombardia. Il milanese è l'area dove i posti letto sono più numerosi, ma l'Insubria arriva subito dopo, seguita da Brescia e Bergamo.
Le Rsa dell'Insubria sono seconde in lista, dopo Milano, per il costo della retta nei posti letto privati.

Nell'intervista a Sebastiano, si ritrovano alcuni aspetti già rilevati dagli studi di Fnp Cisl Lombardia:

  • i costi delle rette delle Rsa sono molto alti
  • i posti letto disponibili con contributi pubblici non aumentano
  • crescono i posti letto “privati”.

Se un'ipotesi è liberare in parte le strutture residenziali, aggiungendo servizi per gli anziani che non necessitano di ricovero, come l'assistenza a domicilio, il direttore dell'Osservatorio settoriale sulle Rsa della Liuc business school parla, a fine intervista, della prospettiva del “mercato assicurativo”: “in forme mutualistiche e solidali che possano favorire protezione a chi è economicamente svantaggiato”.

Leggi l'intervista su La Provincia di Como del 12 febbraio 2020