Legge di bilancio: cosa cambia per pensioni, Opzione Donna, Ape Sociale e rivalutazioni

Legge di bilancio: cosa cambia per pensioni, Opzione Donna, Ape Sociale e rivalutazioni

Previdenza

27/12/2019



Poche novità ma da ricordare. Rivalutazione pensioni al 100 per 100 per le mensilità fino a quattro volte il minimo. Restano Quota 100 e le norme per la pensione anticipata

Legge di bilancio: cosa cambia per le pensioni? Dopo giorni di attesa la manovra economica per il prossimo anno è definitiva. La legge di bilancio è stata approvata anche dalla Camera poco prima di Natale e potrà entrare in vigore. Le novità in tema di previdenza figurano nel numero 249 di Previdenza Flash, scaricabile in allegato. In sintesi: per il 2020 restano Opzione Donna, Ape Sociale, Quota 100.
Le disposizioni in materia di pensione anticipata previste per il 2019 non vengono toccate. La rivalutazione delle pensioni viene stabilita al cento per cento per le mensilità fino a quattro volte il minimo.

Legge di bilancio: cosa cambia

Prima dell'approvazione della manovra economica, gli importi delle pensioni del 2020 erano stati regolamentati dalla circolare Inps 147 dell'11 dicembre 2019. Il numero 248 di Previdenza Flash è interamente dedicato alla circolare e a quanto, fino al 23 dicembre, era possibile conoscere sulle novità previdenziali dell'anno prossimo.
Il numero 249 tratta, invece, i contenuti della manovra da poco approvata.

La legge di Bilancio conferma molte delle disposizioni del 2019 come Quota 100, valida fino al 2020 e Opzione Donna. Su Opzione Donna, in base all'ultima norma approvata in Parlamento possono fare domanda le lavoratrici che maturano i requisiti anagrafici e contributivi entro la fine del 2019. In precedenza, il requisito scadeva il 31 dicembre 2018.
Ape Sociale viene confermata, così come le pensioni anticipate, possibili con 62 anni di età e 38 anni di contributi fino al 31 dicembre 2021. Nel settore privato sono previste finestre trimestrali, mentre nel pubblico la durata è di 6 mesi.

Rivalutazione delle pensioni nel 2020

La rivalutazione delle pensioni, rivendicata dai sindacati dei pensionati in numerose iniziative di piazza, sarà piena, cioè al 100 per cento, per le mensilità fino a quattro volte il minimo. Previdenza Flash pubblica la tabella della perequazione per le altre pensioni:

  • 77 per cento, per gli importi pari o inferiori a cinque volte il minimo;
  • 52 per cento per quelli pari o inferiori a sei volte il minimo; 
  • 47 per cento per le pensioni pari o inferiori a otto volte il minimo; 
  • 45 per cento per chi ha mensilità pari o inferiori a nove volte il minimo; 
  • 40 per cento per le pensioni superiori a nove volte il minimo.

Leggi tutti i dettagli del numero 249 di Previdenza Flash