I sindacati dei pensionati in prefettura a Milano il 29 novembre

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29/11/2019



In mattinata il presidio unitario in via Vivaio, alle 12 l’incontro dei responsabili delle segreterie generali con il Capo di gabinetto, per illustrare le proposte di emendamenti alla legge di bilanci

I sindacati dei pensionati si sono radunati oggi, venerdì 29 novembre, a Milano, in via Vivaio, a pochi metri dalla prefettura, per un presidio unitario. Subito dopo, alle 12, una delegazione di responsabili delle segreterie generali di Spi Cgil, Fnp Csil e Uilp Uil hanno incontrato Natalino Domenico Manno, Capo di gabinetto del prefetto, per spiegare le ragioni del presidio e le proposte di emendamenti alla legge di bilancio.

Le bandiere dei sindacati hanno sventolato in via Vivaio per circa due ore, dalle dieci a mezzogiorno, con l'obiettivo di richiamare l'attenzione sulle ragioni dei pensionati. Già in manifestazione nazionale a Roma il 16 novembre, al Circo Massimo, Spi Cgil, Fnp Csil e Uilp Uil hanno ribadito la necessità di una rivalutazione piena delle pensioni, per le mensilità fino a sette volte il minimo e di un allargamento della platea dei beneficiari della quattordicesima.

I sindacati dei pensionati in presidio

L'80 per cento dei pensionati riceve mensilità che vanno dai 500 ai 1500 euro al mese, dicono i sindacati. È questa la maggioranza dei titolari di pensione, considerando che, in tutto, i pensionati in Italia sono circa sedici milioni. Per questi cittadini la rivalutazione delle pensioni e la quattordicesima rappresentano spesso una boccata d'ossigeno. I pensionati, hanno ricordato i partecipanti al presidio, molto di frequente utilizzano la loro pensione per aiutare in famiglia figli e nipoti, in una forma invisibile di welfare familiare. Per questo motivo i sindacati chiedono al governo un impegno maggiore su questo fronte.

I sindacati dei pensionati sono scesi in piazza anche per sostenere una legge nazionale sulla non autosufficienza: un problema che ha ancora poca risonanza nei media e nell'opinione pubblica. Eppure, l'esigenza di servizi e risorse finanziarie pubbliche, adeguate ai malati gravissimi, bisognosi di cure continue, è un tema sempre più delicato e di scottante attualità.

In prefettura

Dopo il presidio, che si è concluso verso mezzogiorno, alcuni responsabili delle segreterie generali di Spi Cgil, Fnp Csil e Uilp Uil sono saliti in Prefettura. Tra gli altri, erano presenti Luigi Maffezzoli della Fnp Cisl, Sergio Perino, Rosario Sergi di Spi Cgil, Giuseppe Ippolito di Uilp Uil. I segretari hanno riepilogato le rivendicazioni alla base del presidio e hanno consegnato al Capo di gabinetto le proposte di emendamenti alla legge di bilancio.

I sindacati hanno sottolineato la questione della non autosufficienza come tra le più importanti, per i sindacati e per il paese. Hanno ricordato anche le richieste dei sindacati per salvaguardare il meccanismo della rivalutazione e della quattordicesima.

A conclusione della giornata Luigi Maffezzoli, componente della segreteria di Fnp Cisl Milano Metropoli, ha ricordato che

“il problema della non autosufficienza ha risvolti economici e sociali molto rilevanti. Soprattutto, non è un tema provvisorio, ma ogni anno avrà un peso sempre maggiore”.