Badanti: un mondo sommerso in aiuto dei nostri anziani. Numeri record in Lombardia

Badanti: un mondo sommerso in aiuto dei nostri anziani. Numeri record in Lombardia

Welfare

07/10/2019



Quasi 900 mila in tutta Italia, di più se si considerano le irregolari. In Lombardia potrebbero essere 180 mila

 

900 mila badanti in tutta Italia, forse addirittura un milione, se si sommano le assistenti con contratto regolare e quelle non registrate. In attesa degli ultimi sviluppi sul progetto di rendere le famiglie sostituti d'imposta per colf e badanti, gli ultimi dati mostrano che il fenomeno è di crescente attualità nel nostro paese. In una notizia di pochi giorni fa, Agi cita stime DOMINA/FLM su dati Istat e rileva che, tra badanti e colf, solo il 41 per cento di loro è regolarmente censito dall'Inps. Il rapporto sul Long Therm Care a cura di Cergas Bocconi ipotizza che, sommando le badanti regolari e le irregolari, sul territorio nazionale ci siano 1.005.303 assistenti che si prendono cura dei nostri anziani. I dati sono una rilevazione del 2018.
In media, ci sono 14,5 badanti ogni 100 cittadini sopra i 75 anni. La soglia si alza per i 75enni non autosufficienti: ogni 100 anziani, 43,3 assistenti.

Badanti in Italia e in Lombardia

Le assistenti familiari private, di fatto, sono parte importante del motore assistenziale della non autosufficienza. Secondo Cergas Bocconi, “le famiglie hanno ideato una soluzione fai da te per Long Term Care degli anziani, portando alla nascita di uno dei più grandi e rilevanti settori del nostro paese”. Un vero e proprio fenomeno sociale che è molto rilevante nei paesi del Nord Italia. La Lombardia ha il numero più alto di badanti, seguita da Lazio, Emilia Romagna, Toscana, Piemonte.
In Lombardia le assistenti familiari regolari sono, secondo Cergas Bocconi, 72.759. Un esercito di irregolari, stimato a circa 109.138 assistenti, si aggiunge al novero, per arrivare a un totale di 181.896.
Secondo la nota Agi, le famiglie spendono per le badanti 7 miliardi di euro annuali tra retribuzioni, Tfr e contributi. La stima è di un risparmio, per lo stato, di 9,7 miliardi di euro, qualcosa come lo 0,6 del Prodotto Interno Lordo.