Notizie
27/05/2019
Un articolo de Il Sole 24 ore conferma la tendenza: dal 730 alle domande per reddito di cittadinanza, la maggior parte degli utenti preferisce l’assistenza di persona
730, quota 100, reddito di cittadinanza: gli italiani preferiscono Caf e patronati agli sportelli on line. Il Sole 24 ore, in un articolo del 12 maggio 2019, conferma un'abitudine che i sindacati conoscono da tempo: l'assistenza fiscale di persona, a opera dei Caf sul territorio, è più frequentata rispetto alle dichiarazioni on line. Dalla domanda per la pensione di cittadinanza alla dichiarazione dei redditi, il ruolo dei Caf è fondamentale. Secondo il Sole 24 ore, più di venti milioni di italiani si mettono in coda, presso sportelli fisici, pubblici o privati, per risolvere pratiche burocratiche.
Chiedere assistenza al Caf, dal 730 all'Isee
Alcuni numeri aiutano a capire. Stando ai dati de Il Sole 24 ore, la dichiarazione dei redditi precompilata, disponibile da 4 anni, è stata utilizzata da circa 2,9 milioni di contribuenti. Il resto degli utenti si affida ai Caf, ai patronati dei sindacati e ai commercialisti.
Nel 2018, in questi mesi, sono stati 17,6 milioni i cittadini che si sono rivolti a un Caf per il 730: sarebbero l'85 per cento del totale.
Altro esempio: il 7 per cento dei lavoratori che hanno fatto domanda per quota 100 ha presentato il modulo via web. Per il reddito di cittadinanza, su un totale di circa 1 milione di domande, 750 mila sono arrivate tramite l'assistenza di un Caf, 36 mila con quella di un patronato e 23 mila con moduli presentati in posta.
Presentare una domanda on line è difficile?
Gli utenti utilizzano Internet per informarsi, ma non per la burocrazia. Quando si tratta di pensioni, tasse e adempimenti pubblici, preferiscono affidarsi alla consulenza di un intermediario.
Perché gli italiani preferiscono il Caf agli sportelli on line? Secondo Il Sole 24 ore, i cittadini “non si fidano”, ma sarebbe il caso di chiedersi se i siti istituzionali siano davvero facili da consultare.
Gli esperti del web utilizzano un termine: “web usability”, usabilità, per definire quanto un sito web è agevole, nella chiarezza delle informazioni e nella navigabilità, da parte dell'utente medio. Gli italiani, del resto, privilegiano spesso i contesti dove c'è un contatto umano più forte, ma, ci sono altri dati in controtendenza: l'aumento delle operazioni bancarie on line, ad esempio, e la crescita degli acquisti via Internet.