Le negoziazione comunale

Welfare

24/09/2024

Approfondimento tratto dal n.1 della rivista Informa 2024

Il confronto con le Amministrazioni comunali, anche per l’anno 2023, è stata la modalità più frequente nella negoziazione lombarda.

Sommando i residenti di tutti i Comuni nei quali è stato firmato almeno un verbale, abbiamo provato a calcolare la percentuale di popolazione beneficiaria dell’azione negoziale, in rapporto con la popolazione totale del territorio. Ne risulta che nel 2023 la popolazione beneficiaria dell’azione negoziale è stata pari a 2.091.226, corrispondente al 21% del totale della popolazione residente in Lombardia (9.950.742).

In questo conteggio sono considerati solo gli abitanti dei Comuni singoli e delle due Unioni di Comuni, mentre sono stati esclusi quelli degli enti sovracomunali e regionali che altrimenti renderebbero il numero più elevato, ma probabilmente sovrastimato.

Analizzando la negoziazione comunale in base alla dimensione degli enti risulta ancora che la maggior parte dei confronti avviene con le municipalità di piccole dimensioni (71%): infatti sono 83 i verbali con i piccoli Comuni e 49 gli incontri svolti con Comuni con popolazione compresa tra 5.000 e 10.000 abitanti.

Nei Comuni di media dimensione, quelli con una popolazione compresa tra 10.001 e 50.000 abitanti, si sono svolti 50 incontri (26%), mentre nei grandi Comuni (sopra i 50.000 abitanti) solo 5, rappresentando il 3% dei verbali totali sottoscritti nel 2023.

Si conferma dunque la tendenza emersa negli ultimi anni, ovvero una difficoltà a relazionarsi con le Amministrazioni comunali di grandi dimensioni, a vantaggio dei piccoli Comuni.

Focalizzando l’attenzione sui 12 capoluoghi provinciali, notiamo che si sono svolti incontri solo in 5 di questi: Cremona, Mantova, Brescia, Monza e Lodi. Da sottolineare però che in alcuni degli altri capoluoghi (Bergamo, Varese, Milano, Lecco) i confronti verbalizzati nel 2022 avevano validità pluriennale.