La negoziazione sociale tra livello regionale e nazionale

Welfare

10/09/2024

Approfondimento tratto dal n.1 della rivista Informa 2024

La negoziazione regionale si sviluppa all’interno di un percorso confederale e unitario, e si colloca tra il confronto che avviene a livello locale e quello nazionale. La tutela regionale riguarda l’intera popolazione lombarda e coordina le attività sui territori.

Il lavoro di confronto viene svolto principalmente con Regione Lombardia; alcuni incontri si svolgono inoltre con altri soggetti di rappresentanza regionali, quali Anci Lombardia.

Il confronto con l’amministrazione regionale si inserisce all’interno del quadro legislativo stabilito dalla Costituzione riguardo alla ripartizione delle competenze tra Stato e Regioni e la maggior parte della negoziazione avviene su tematiche afferenti ai settori: welfare, sanità, sociosanitario, politiche sociali, lavoro, istruzione, ambiente e trasporti. Questo si realizza con diversi organi: la Presidenza, la Giunta regionale, le Direzioni generali, il Consiglio regionale e le Commissioni consiliari.

Come detto in premessa, questo dialogo viene svolto in maniera sinergica con l’Usr Cisl Lombardia; nelle righe seguenti presentiamo tuttavia solamente numeri riferiti alla partecipazione della sola Fnp, focalizzando così l’attenzione sulle tematiche di welfare.

Nel 2023 la categoria dei pensionati ha partecipato a 9 incontri, un dato in linea con il 2022 ma inferiore rispetto agli anni precedenti. A febbraio del 2023 si sono tenute le elezioni regionali che, pur non modificando l’orientamento politico della Giunta e del Consiglio regionale, ne hanno sicuramente rallentato il confronto nelle settimane che hanno preceduto e seguito la data del voto.

Gli incontri si sono svolti con due assessorati: l’Assessorato al Welfare (6), comprendente anche le riunioni dell’Osservatorio sociosanitario, e l’Assessorato alla Famiglia, solidarietà sociale, disabilità e pari opportunità (3).

Il confronto con l’Assessorato al Welfare è avvenuto sulle seguenti tematiche:

• il sistema di relazioni sindacali, il Tavolo regionale di confronto permanente, l’istituzione dell’Osservatorio sociosanitario regionale (Decreto 2787 del 27/02/2023);

• le risorse economiche stanziate per le strutture residenziali delle aree anziani (Rsa), disabili (Rsd e Css) e dipendenze;

• il processo di attuazione dell’assistenza sanitaria territoriale (Pnrr e Lr 22-2021);

• la legge delega nazionale sugli anziani;

• le azioni per contrastare i tempi, le liste d’attesa e la gestione del sistema di prenotazione delle prestazioni sanitarie;

• la stesura del Piano Sociosanitario regionale (Pssr 2023-2027);

• gli indirizzi di programmazione del Sistema sanitario e sociosanitario (Regole di sistema 2024);

• il personale sanitario e sociosanitario afferente, con particolare riferimento alla sottoscrizione di nuovi contratti di esternalizzazione;

• i provvedimenti relativi all’accreditamento e agli accordi contrattuali con le strutture sanitarie.

L’interlocuzione con l’Assessorato alla Famiglia, solidarietà sociale, disabilità e pari opportunità si è svolta sui temi:

• il piano nazionale per la non autosufficienza triennio 2022-2024 e l’attuazione del FNA 2022 esercizio 2023 in Lombardia;

• la programmazione sociale dei Piani di Zona, chiusura triennalità 2021-2023 e progettazione triennio 2025-2027.

Nel 2023 è stato sottoscritto un solo documento, il Protocollo lombardo per lo sviluppo sostenibile, con durata per l’intero periodo della XII Legislatura, quindi 2023-2027.

Il protocollo è stato firmato da diversi portatori di interesse, sia pubblici che collettivi, quali enti locali territoriali, associazioni di categoria, reti territoriali, enti no-profit, oltre ovviamente alle organizzazioni sindacali.

L’obiettivo è quello di potenziare la promozione e l’attuazione di politiche di sviluppo sostenibile, attraverso il lavoro sinergico di tutti gli stakeholders, il dialogo, lo scambio di pratiche, in una logica di responsabilità condivisa.