La non autosufficienza in Italia

La non autosufficienza in Italia

Welfare

24/07/2024



Approfondimento tratto dal n.1 della rivista Informa 2024

Per confrontare la Lombardia e il resto d’Italia abbiamo utilizzato dati derivanti da una pluralità di fonti: Eurostat, Ocse, Istat, Ministero della Salute, Ministero degli Interni, Ministero dell’Economia e delle Finanze, Istituto Superiore di Sanità, Università Bocconi, Liuc Business School, Italia Longeva, Healthcare, Garante nazionale per la geolocalizzazione delle strutture sociosanitarie assistenziali e i siti web delle regioni.

Il tasso di copertura del bisogno1 garantito dalla rete sociosanitaria pubblica, basato su una stima e riferita all’anno 2020, è di circa 3.935.982 persone non autosufficienti. Gli utenti che risultano in carico ai servizi sociosanitari sono 1.112.905, pari al 28,27% del bisogno sugli over65 non autosufficienti. Analizzando le tre tipologie di assistenza, il servizio maggiormente utilizzato risulta essere l’Adi con il 21,5%, segue poi la residenzialità (tra cui la maggioranza è compresa nelle Rsa) con il 6,3% ed infine i servizi semiresidenziali raggiungono una quota molto bassa (0,6%).

Approfondendo il tema dell’Adi2, notiamo che in Italia il numero degli anziani over 65 riceventi l’assistenza domiciliare ha subito un progressivo incremento: da 252.377 (2014) si è arrivati a 459.151 (2022) con un incremento pari al 45,03%, di cui 383.250 ultrasettantacinquenni.

Mentre se analizziamo l’assistenza sociosanitaria residenziale e inquadrando l’Italia all’interno del panorama europeo risulta chiara l’evidenza che nel nostro Paese il numero di posti letto è inferiore agli altri Stati: ogni 100 anziani over 65, la dotazione è ferma al 2,33% di posti letto, in Germania la percentuale è del 5,4%, in Francia del 5% e nel Regno Unito del 4,4%; anche la media UE si attesta sui 4,4% posti letto3.

Anche in questo caso però i dati differiscono all’interno del nostro Paese, infatti se la dotazione di posti letto nazionale è del 2,33%, in Lombardia è del 2,85%4, mentre la percentuale di anziani over 65enni non autosufficienti assistiti è del 2,58% in Italia e del 4,3% nella nostra regione5.


Ospiti nelle Rsa

anziani over 65 non autosufficienti

% degli assistiti in Rsa

LOMBARDIA

66.395

2.326.530

2,85%

ITALIA

362.249

3.935.982

2,33%

Fonte: Osservatorio Rsa - Fnp Cisl Lombardia (2023)

Secondo l’ultima rilevazione Istat di fine 2023 in Italia i presidi residenziali socioassistenziali presenti sono 12.576, con un’offerta di 413.998 posti letto, pari a 7 ogni 1.000 persone residenti.

Focalizzando l’attenzione solamente sulle Rsa, invece in Italia le strutture presenti sono circa 265.000. Analizzando i dati che simulano l’evoluzione in prospettiva di breve periodo, emerge che il numero di posti letto che verranno raggiunti nel 2035 sarà pari a 330.800. Tali previsioni evidenziano che il settore ha bisogno di una decisa accelerazione con una nuova pianificazione, correlando questo dato con il fatto che l’Italia è la nazione demograficamente più anziana in Europa.



  • Tratto da INFORMA – Periodico della Federazione Nazionale Pensionati Cisl della Lombardia, n° 1 “Non autosufficienza e Rsa”. Finito di stampare nel mese di Aprile 2024.

  • Osservatorio Rsa visitabile al seguente link: https://www.pensionaticisllombardia.it/osservatori-rsa



1 Il tasso di copertura del bisogno dei servizi sociosanitari evidenzia la stima del fabbisogno e il tasso di copertura garantito dalla rete socio-sanitaria pubblica, che è suddiviso su tre tipologie di assistenza: residenziale, semiresidenziale e domiciliare (Adi).

2 Dati Ministero della Salute, Italia Longeva (2023).

3 Dati Eurostat (2020).

4 Osservatorio Rsa - Fnp Cisl Lombardia (2023).

5 Dati Ministero della Salute, Italia Longeva (2023).