Welfare
13/10/2023
Uno studio comparativo a cura del Dipartimento Welfare Fnp Lombardia utile ai referenti della contrattazione sociale
La legge di bilancio 2023 ha stabilito per i Comuni la possibilità, nell’ambito dell’approvazione dei bilanci comunali, di prevedere modifiche in aumento e/o diminuzione delle aliquote o delle esenzioni dell’addizionale comunale Irpef.
Come ormai consuetudine, al fine di fornire strumenti utili ai referenti della negoziazione sociale territoriale, il Dipartimento Welfare Fnp Cisl Lombardia ha elaborato l’aggiornamento del quadro complessivo della situazione relativa all’addizionale comunale Irpef 2023 dei 1.504 Comuni della Lombardia. Il nuovo file è stato aggiornato sulla base delle delibere comunali pervenute e pubblicate dal Ministero dell’Economia e delle Finanze al 31 agosto 2023.
Il lavoro presenta un quadro comparativo degli ultimi tre anni 2021, 2022 e 2023, evidenziando le modifiche sulle esenzioni, sugli scaglioni e sull’eventuale introduzione dell’addizionale comunale Irpef.
Di seguito le principali norme relative alla disciplina generale valide per il 2023:
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aliquota massima applicabile 0,8%;
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possibilità di applicare la fascia esente (chi supera la fascia esente paga l’addizionale sull’intero reddito);
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l’addizionale può essere resa progressiva, ma in questo caso devono essere rispettati gli scaglioni Irpef e le aliquote devono essere diversificate e crescenti.
Se il Comune intende rendere progressiva l’addizionale deve:
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fissare aliquote differenti e crescenti nei quattro scaglioni di reddito che sono:
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fino a 15.000€
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da 15.001 a 28.000€
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da 28.001 a 50.000€
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oltre 50.000€
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può definire la fascia di esenzione, tenendo in considerazione che la cosiddetta “no tax area” prevede una fascia di esenzione fiscale per i lavoratori dipendenti pari a 8.174€, per i pensionati a 8.500€ e per i lavoratori autonomi è a 5.500€.
Di seguito il link per poter visionare il file riassuntivo: https://www.pensionaticisllombardia.it/fisco