Tamponi, test sierologici, tamponi rapidi e test salivari. La guida da scaricare

Tamponi, test sierologici, tamponi rapidi e test salivari. La guida da scaricare

Sanità

03/11/2020



Nell’opuscolo informazioni utili per capire che cos’è un tampone nasofaringeo, come funzionano i test sierologici e le altre modalità per scoprire i casi positivi

Tamponi, test sierologici, tamponi rapidi e test salivari sono gli strumenti attualmente utilizzati per verificare se un paziente ha contratto il Coronavirus o è stato in passato in contatto con il virus. L'utile guida in pdf a cura del sindacato dei pensionati Cisl aiuta a comprendere caratteristiche e differenze fra questi metodi. Tamponi e test sono diversi, infatti, per grado di efficacia, cioè la capacità di dare risposte univoche sulla presenza del contagio, ma anche per modalità e tempi di esecuzione.
Conoscerli meglio permette di prendere le decisioni più opportune, laddove ci si trovi in condizioni di verificare il proprio stato di salute, sempre rivolgendosi al proprio medico di base per un consulto preventivo.

Tamponi, test sierologici, tamponi rapidi e test salivari: non sono tutti uguali

Il tampone naso-faringeo, che si esegue con un prelievo dal naso e dalla bocca, è e resta lo strumento più preciso per identificare il contagio. Per eseguire il tampone è necessario essere in possesso di una prescrizione medica. Gli esiti di un tampone dovrebbero arrivare in 24-48 ore e si possono controllare dal fascicolo sanitario elettronico.

Fra i test definiti rapidi c'è il test sierologico, che individua la presenza di anticorpi nel sangue e si effettua con un prelievo o la puntura del polpastrello. La risposta arriva in 15 minuti, ma il risultato del test non è equiparabile a quello del tampone: un soggetto, infatti, potrebbe aver contratto il virus da poco, essere comunque contagio ma non avere ancora sviluppato gli anticorpi.

Il tampone rapido si esegue come un tampone naso-faringeo ma il suo esito è molto più veloce. Entro un quarto d'ora è possibile conoscere il risultato, ma non sempre l'esito è affidabile.

Il test salivare è utile perché è veloce ed è in grado di misurare la presenza del virus ma, a differenza del tampone, non calcola la carica virale del contagiato. Conoscere la carica virale è invece importante per sapere quanto il soggetto può risultare contagioso per gli altri.