16 giugno 2020: i sindacati saranno in presidio a Milano davanti alla Regione

16 giugno 2020: i sindacati saranno in presidio a Milano davanti alla Regione

Sanità

15/06/2020



La prima mobilitazione dei sindacati per ricordare che per le Rsa sono necessarie azioni specifiche

Il 16 giugno, domani, dalle nove e trenta del mattino sino a mezzogiorno, i sindacati confederali, i sindacati dei pensionati lombardi, i sindacati dei medici e della funzione pubblica organizzano un presidio a Milano, di fronte alla sede della Regione, per richiamare l'attenzione di pubblico e istituzioni sulla sanità.
Il presidio è il primo di una serie di tre mobilitazioni che Cgil Cisl Uil promuovono chiedendo un nuovo Patto sulla sanità e interventi importanti a sostegno della salute. I presidi saranno gestiti in sicurezza, rispettando le norme sul distanziamento sociale e con l'obbligo di mascherina. Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil Lombardia partecipano alla giornata di domani ribadendo la necessità di un impegno più forte, da parte delle istituzioni, nei servizi per gli anziani.

16 giugno 2020: le Rsa non sono ospedali

“Le Rsa non sono ospedali”, si legge nel volantino che presenta i tre presidi e ricorda le 6 mila vittime al Covid19 nelle residenze socioassistenziali. Gli anziani hanno pagato il tributo più alto nella pandemia e soprattutto tra gli ospiti delle Rsa si sono registrati i numeri più importanti di infezioni e di morti.
“Le Rsa non sono ospedali”, aveva ricordato Emilio Didonè, segretario generale Fnp Cisl Lombardia pochi giorni fa, ricordando il cambio di rotta che, finalmente, ha operato Regione Lombardia decidendo che i malati di Covid19 debbano essere ricoverati in ospedale, a prescindere dalla loro età. Le Rsa, infatti, non sono strutture attrezzate a gestire malati che hanno bisogno di terapie intensive e cure per malati gravi con lunga convalescenza.
La scelta, durante l'emergenza, di tenere i malati di coronavirus con più di 75 anni nelle Rsa e la delibera dell'8 marzo, che permetteva alle case di riposo di ospitare pazienti Covid anticipatamente dimessi, sono solo alcuni esempi di una gestione infelice della pandemia.

Cgil Cisl e Uil ribadiscono:

“Il modello Sociosanitario Lombardo ha mostrato tutti i suoi limiti, aggravati da una gestione istituzionale manchevole, sbagliata e tardiva. Nel modello Lombardo troppe cose non hanno funzionato e se il sistema ha retto è solo grazie all'impegno di tutto il personale nel sistema sanitario”.

I sindacati dei pensionati affermano da tempo che in Lombardia sussistono problemi estesi nei servizi territoriali e istituzionali dedicati agli anziani, non ultimi i non autosufficienti, la cui assistenza grava, nella maggior parte dei casi, sulle famiglie.
La non autosufficienza, ha detto Emilio Didonè, se non gestita si prepara a “diventare una bomba sociale”.